Se dai ricevi…

Qualche giorno fa, mi è proprio capitato quanto ho trovato pubblicato sul blu dell’amico Alessandro Vella. Una persona senza che ve ne fosse particolare motivo mi ha fatto un dono per mio figlio, una cosa semplice ma sentita, che veniva dal cuore. Questo gesto mi ha toccato molto e, trovando pubblicato questo post, l’ho voluto riprendere…. grazie Anna…….

“Se dai, ricevi”, ecco una delle cose più controintuitive (contrarie al normale ragionamento e che richiede una riflessione per comprenderle) con la quale ho dovuto fare i conti nella vita.

Siamo abituati a scambiare e, di conseguenza, a dare per riceve o dare in funzione di ciò che si è avuto. Tuttavia il concetto che voglio condividere con te non ha come finalità lo scambio, ma la donazione: dare spontaneamente qualcosa senza aspettarsi un ritorno.

Quando una persona, anche sconosciuta, ti dona qualcosa (non necessariamente un oggetto, ma anche un sorriso, una gentilezza, un’attenzione, un aiuto) come ti senti?

“Non ci ho pensato…” “ci ho pensato dopo…” , queste sono le frasi di chi vorrebbe donare (ed è un ottimo punto di partenza) ma non riesce a farlo. Ci perdiamo l’attimo giusto perché siamo altrove, non stiamo vivendo quel momento. Eppure, quando riceviamo un dono inaspettato, ciò ci rende veramente felici. Mentre, altre volte, non riusciamo ad apprezzarne il valore, lì per lì non lo comprendiamo. Libera la mente da tanta spazzatura, fai pulizia, ed apri il cuore a quello che vivi. Scoprirai che hai ricevuto tanti doni e ne hai continuamente, anche quello che vedi ora davanti ai tuoi occhi è un gran dono. Li hai ricevuti senza chiederli, ci sono e basta. E’ arrivato il momento di aprire gli occhi ed iniziare a scoprire quanto è meraviglioso donare. Qualcuno ti guarderà storto e tanti altri ti regaleranno un sorriso, scoprendo così che se dai, ricevi!

Una favola racconta di un ragazzo ed una ragazza che si amavano tanto. Era giunto Natale, ma i due erano tanto poveri da non potersi permettere di comprare un regalo. Se l’amore si potesse usare al posto dei soldi, loro avrebbero potuto comprare il mondo. Il ragazzo si frugò nelle tasche e decise di barattare il prezioso orologio da taschino regalatogli dal padre a cui lui teneva tanto. Anche la ragazza aveva trovato qualcosa da vendere per poter comprare un regalo per il suo amato: i suoi lunghi e bellissimi capelli. La notte di Natale aprirono i regali e sorrisero vedendo che lui aveva barattato il suo antico orologio per un pettine d’avorio e lei aveva tagliato i suoi lunghi capelli per una catenella da orologio. Si abbracciarono sapendo che ognuno aveva regalato all’altro la cosa più preziosa che possedeva.

Ti lascio un regalo che ho ricevuto a mia volta (chi lo dice che regalare ciò che si è ricevuto in dono è sbagliato? ahahah), guardalo con attenzione perché è un cortometraggio, realizzato con la partecipazione di Nick Vujicic , e da un grande insegnamento. Si intitola “Il Circo della Farfalla”, grazie Luca, grazie Chiara!

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