Dire che , la contabilità industriale sia una tecnologia di fondamentale importanza per tutte le imprese e pertanto viene applicata sistematicamente dalle stesse imprese, sembrerebbe un’affermazione scontata, su cui non ci si dovrebbe nemmeno soffermare.
Bene , chi pensa questo sappia che è in errore.
Ogni qualvolta che mi capita di affrontare l’argomento all’interno di un’azienda, nella maggior parte dei casi, l’imprenditore estrae dal cassetto il bilancio dell’esercizio commerciale dell’anno precedente e me lo mostra con orgoglio, convinto di darmi la cartina tornasole della sua azienda.
Non è necessario entrare nei dettagli specifici del bilancio, per capire che questo è il risultato di una contabilità generale, che registra le operazioni che intercorrono tra l’azienda e l’esterno, ma non tiene alcuna traccia della fine che fanno, ad esempio materie prime, beni, servizi acquistati. Non è compito della contabilità generale sapere verso quale centro di costo sono andati quei beni o servizi e quanta ricchezza hanno prodotto ( e se l’hanno prodotta).
Qui entra in gioco la contabilità Industriale, che registra la destinazione di ogni acquisto e ne rileva la redditività reale, o presunta sulla base di proiezioni delle necessità a finire.
Non è importante avere dati certi ma in ritardo, un buon sistema di contabilità industriale invece, deve essere in grado di fornire informazioni approssimative sulla base di proiezioni a finire, ma che possano aiutare l’imprenditore o i manager a fare le scelte giuste, prevenendo in tempo utile situazioni non favorevoli che potrebbero generare danni economici importanti.
In altri termini: per la gestione interna sono più utili dati approssimati e tempestivi piuttosto che dati esatti avuti con ritardo.
Se vuoi avere informazioni sui metodi più efficaci per approntare una contabilità industriale contattami…..
l.meroni@osmanagement.it