IL 7° PECCATO: NON MISURARE
Eccoci arrivati all’ultima puntata di questo viaggio nel marketing, tra le sue regole e gli errori che spessi si commettono.
Prima di passare all’ultimo peccato, vorrei ringraziare per i suoi contributi l’amico Gianni Vacca, che potrei definire un “guru” in quello che fa.
L’ultimo peccato è quello che rende poco riconoscibile un’azienda dalle altre: la banalità !
Un’azienda per ottenere più clienti interessati a quello che offre deve prima incuriosirli. E la curiosità si suscita solo con qualcosa di originale e di diverso dalla concorrenza.
Infatti, nel mercato di oggi alle aziende non è sufficiente farsi conoscere. Devono farsi riconoscere !
Ma come essere originali e diversi?
Basta osservare le comunicazioni che hanno più successo: non sono quelle che spiegano, ma quelle che incuriosiscono. Sono messaggi con mucche viola, auto parlanti, cinghiali sopra lo stomaco e altri aspetti fantasiosi che di sicuro non parlano di caratteristiche noiosamente tecniche. Parlano di emozioni !
“Nel marketing devi scegliere tra la noi, lo strillare e la seduzione. Quale vuoi tra questi?” Roy H. Williams
Sicuramente per avere queste idee innovative, strane, diverse, ci vuole fantasia; tuttavia c’è un piccolo trucco. Ed è parlare di qualità e non di caratteristiche del tuo prodotto / servizio.
Ma cosa si intende per “qualità” oggi? La qualità è quello che il cliente ottiene dall’utilizzare un determinato prodotto o servizio. Non quella che è, ma il vantaggio che offre!
La prova per la tua azienda è semplice: le tue comunicazioni oggi parlano di caratteristiche o di vantaggi?
Il messaggio finale, per chi ha voluto seguire tutte le puntate precedenti è il seguente: è ora di redimersi! Ci sono tante azioni semplici, pratiche e a basso costo che cambiano realmente l’efficacia del tuo marketing. e quindi azioni che realmente ti fanno vendere di più ! Non ti resta che metterete in pratica ……
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